Giuseppe Bosich

Giuseppe Bosich (Tempio Pausania, 1945 – Nuoro, 2020). Negli anni 1965-67 frequenta a Fermignano (Ancona) lo studio dell’incisore Walter Piacesi, dell’Accademia Urbinate; a Bologna lo studio dell’incisore Carlo Leoni (allievo di Giorgio Morandi), apprendendo le tecniche d’incisione e stampa calcografica. Trasferitosi in Sardegna, frequenta sporadicamente, nell’anno scolastico 1967-68 l’Istituto d’arte di Oristano (corso di ceramica). Negli anni ’70 torna a Milano e frequenta il pittore Luigi Dalla Vigna, con cui approfondisce le tecniche pittoriche; tramite lui conosce e frequenta Renzo Modesti, poeta e gallerista, Patrick Waldberg, teorico del surrealismo, Maurice Henry, artista e storico del surrealismo, lbraim Kodra, pittore cubista, G. Spadaccini, editore di grafica internazionale e Antonio Agriesti, poeta e studioso di simbolismo; con quest’ultimo pubblicano “Il volo della Farfalla”, “Comedia/Qometa”, “I Resti” e “Poesie Nere” con sue illustrazioni originali in lito o all’acquaforte. Nel 1976 inizia la sua collaborazione con il Gruppo coordinato da Luciano Consigli: “Humor Graphic”, illustra il libro di Giovanni Dore “Gli strumenti della musica popolare della Sardegna”, Edizioni 3T, Cagliari. Nel 1981 esce, per le Edizioni Svolta – Bologna, a cura di Renzo Modesti il suo “Catalogo delle opere multiple della grafica e delle sculture”: Nel 1986 ritorna in Sardegna e nel 1988 illustra, di Peppetto Pau, il poemetto “Libellule Scarlatte” e la raccolta di poesie “Il galoppo delle Stagioni”; di Mele Agro (Antonio Agriesti), il libro “Micromitologie”: tutti editi dalla casa Editrice s’Alvure di Oristano. Per le Edizioni Tipografia Ghilarzese realizza con Antonio Agriesti la cartella “Il Corvo”, illustrando la poesia alchemica di E. A. Poe, con sei sue litografie. Ancora per le Edizioni s’Alvure, esce, lo stesso anno, a cura di Salvatore Naitza il catalogo monografico “Sculture”; nel 1990 cura la cartella d’arte “Vizi e Virtù” e nel 1991 “Lo Zodiaco”. Nel 1992 esce, a cura di Renzo Margonari, il catalogo monografico “Pitture” e illustra il libro di Mimmo Bua: “Storie, Fiabe, Miti, Riti del mondo contadino oristanese” corredato dall’omonima cartella contenente 12 litografie. Nel 1993 è presente, con Mimmo Bua e Pietro De Rosa nella raccolta di racconti “Frammenti di Memoria Trina”. Nel 1994 ha, inoltre, curato il volume “l Tarocchi” di AA.VV. e la omonima cartella d’arte. Sempre nel 1994 per il CDE – Nuoro esce a sua cura “Grillincubi”, e per le edizioni s’Alvure illustra il libro di Mimmo Bua “Il Bestiario di Sandaliotis”, realizzando l’omonima car-tella con 12 incisioni. Nel 1995 il CDE – Nuoro pubblica “Il buco in gola”, una raccolta di sue poesie, racconti e disegni; nel 1997 per le Edizioni Grafica Mediterranea di Bolotana illustra “Il Riso dell’Ornitorinco bestiario surreale” di Mimmo Bua, corredato dall’omonima cartella con 24 incisioni. Nel 1999 per s’Alvure illustra, di Mimmo Bua, “Contos torrados dae attesu”, “lo specchio e la caverna”, “Chimbe Upanishad in sardu logudoresu”; nel 1999 illustra e cura per te Edizioni Tipografia Artagiana, Oristano il libro “Poesie” di Peppetto Pau. corredato dell’omonima cartellla contenente 12 serigrafie a colori. Nel 2003 viene pubblicato da s’Alvure, il volume “Bosich – Letture simboliche e interpretazioni critiche a cura di Flaminia Fanari e Paolo Sirena con antologia critica e schede a cura di Antonio Agriesti. Nel 2006 è presente con due immagini a colori nel volume “L’Autonomia in cornice – le opere del Parlamento Sardo”. edizioni del Consiglio Regionale della Sardegna; nei volume “Il Segno nel Libro”, Edizioni Ilisso Nuoro, con tre immagini a colori e scheda critica. I suoi campi di ricerca spaziano dalla grafica ( tutte le tecniche calcografiche serigrafiche, xilografiche e litografiche) alla pittura (ad olio, su carta e su tela, gouaches e acquerelli) alla scultura (ceramica, bronzo, polimaterico. vetro-cristallo). A Milano ha prodotto, nel laboratorio di Adriano Vallin, una copiosa serie di piccole sculture polimateriche, specialmente in bronzo Mentre nella fonderia Battaglia ha realizzato una serie di grandi sculture in bronzo, esportate in Australia. Per Adriano Berengo, Fine Arts Glass Studio and Gallery -Murano. realizza sculture in vetro-cristallo. Progetta e coordina la realizzazione di cartelle d’arte (corredate di opere grafiche originali), edizione di poesie e prose per vari editori, e per l’Associazione Amici della Grafica. poi Associazione Amici dell’Arte (di Cui è presidente).
Nel 2000 ha prodotto una serie di sculture in terracotta nell’atelier di Lello Porru a Sanluri (CA). Più volte docente di tecniche calcografiche, grafiche e pittoriche. E’ annualmente quotato in tutti i cataloghi nazionali d’Arte. Sue opere sono state battute alla Brerarte e Finarte di Milano. Pittore, incisore e scultore. Autodidatta, la sua prima mostra personale, curata da Enzo Rossi – Ròiss è del 1967 alla “Galleria la Barcaccia” di Reggio Emilia cui hanno fatto seguito oltre 500 mostre.
Nelle sue opere e così pure nell’opera “L’inizio del viaggio del terzo Adamo” esposta nel Museo Ortiz, sono raffigurate fantastiche allegorie di esseri animati e inanimati, appartenenti a universi immaginari e complessi, intrise di profondi significati esoterici. Ad esempio, le combinazioni di natura alchemica tra i quattro principali elementi (Aria, Acqua, Terra e Fuoco) rappresentati dalla colomba, il pesce, la lumaca e la candela, e le catene d’unione e i tessuti d’umanità o le maschere, i cui punti di partenza sono le mani e il volto dell’uomo. Le parti del corpo prendono vita se concepite all’interno di un insieme animato che vive in eterna simbiosi con la natura.

Mostre personali
1967, Reggio Emilia, Galleria La Barcaccia, a cura E. Rossi-Ròiss
1970, Parigi, Maison de la Jeunesse, a cura di S. Carta 2008, Reggio Emilia, Galleria METAMORFOSi ,Reggio Emilia;
1972, Karlsruhe, Die Tangente Club, a cura di S. Carta
1979, Oudenaarde (Belgio), Stadhuis, Grote Markt, a cura di D. Piessen
2002, Montecarlo, Galleria Battifoglio
2003, Villanovaforru, Sa Corona Arrubia, “Galleria degli artisti contemporanei”, a cura di 2003, Capri, Palazzo dei Congressi, a cura di J. Serra P. Sirena
2008, Praga, Galleria CARITI Praga (mostra personale permanente);
2005, Riga, Galleria Daugava, a cura di E. Rossi-Ròiss
2005, Modena, Club La Meridiana Casinalbo, a cura di E. Rossi-Ròiss
2007, Cagliari, Galleria La Bacheca
2008, Taranto, Chiostro San Michele,
2008, Martina Franca, Palazzo Ducale
2008, Cannigione, Hotel Baja,
2008, Sassari, Galleria.Libreria DADA
2008, Roma World Wide Artists Gallery, Roma
2008, Oristano, Libreria Canu
2008, Atzara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Giuseppe Bosich UNI-VERSI (le due nature)”

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